Comunità Europea – Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) Programmazione Investimenti UE in Sviluppo Rurale, periodo 2014 – 2020
Marchesi Antinori spa e altre società del gruppo (Antinori Soc. Agricola a r.l. – Gestione Agricola Gaiole in Chianti a.r.l. – Le Mortelle Soc. Agricola a r.l.)
PIF n° 37 – Annualità 2015 – Misure 4.1 – 4.2 – 16.2 La società Marchesi Antinori spa ha partecipato al bando PIF 2015 della Regione Toscana come capofila del progetto “Artigiani del Vino Toscano”, ed è rientrata nei progetti finanziabili a livello europeo. L’azienda ha attivato direttamente una misura di finanziamento, ed altre 2 attraverso aziende del gruppo; oltre a questo, altre aziende partecipanti dirette al PIF, hanno attivato a loro volta altre misure, consentendo così nel complesso delle misure attivate, importanti ricadute economiche, strutturali ed ambientali su di un territorio vasto ed articolato, che va dal Chianti Classico, alla zona di Bolgheri, ai colli Aretini, fino alla Maremma Toscana. In particolare, l’azienda e le proprie controllate, hanno attivato le seguenti misure:- 4.1 acquisto di importanti dotazioni aziendali (Marchesi Antinori spa e Gestione Agricola Gaiole in Chianti a.r.l.) sia per la parte agraria, che per la parte di trasformazione e gestione del prodotto finale;
- 4.2 progettazione e realizzazione di una nuova Cantina di Vinificazione presso la tenuta Guado al Tasso (Antinori Soc. Agricola a r.l.), al fine di migliorare ed ottimizzare la lavorazione ed il complesso dei processi produttivi, per tendere così ad una maggiore integrazione e qualità del prodotto finale;
- 16.2 progettazione, direzione e realizzazione del progetto “Bioconvito” (www.bioconvito.it), dove, avvalendosi della consulenza dell’Università degli Studi di Pisa, Facoltà di Agraria, Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali, si è implementato lo sviluppo e l’utilizzo di sistemi biologici per il controllo ed il contrasto di entomofauna dannosa nei vigneti, allo scopo di aumentare da un lato la sostenibilità economico-ambientale della gestione agronomica dei vigneti, e dall’altro di migliorare la qualità delle uve prodotte e la qualità di vita degli addetti nelle operazioni in vigna.