Stefano Ferrari del
laboratorio ISVEA ha introdotto il
progetto VINTEGRO durante l’edizione 2019 di Enoforum.
Il progetto è finanziato dalla sottomisura 16.2 del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana e coinvolge
ISVEA (capo fila), Antinori, Col d’Orcia, Avignonesi, il DAGRI, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali dell’Università degli Studi di Firenze, il
Centro Assistenza Imprese Coldiretti Toscana (CAICT) e Vinidea.
Il progetto nasce dall’esigenza di un sempre minore ricorso a pratiche enologiche per salvaguardare il
patrimonio rappresentato dall’insieme di
espressione varietale, di tipicità territoriale, di unicità dei vini prodotti in Toscana e per ridurre
gli impatti ambientali ed economici legati.
A tale fin è necessario avere
strumenti idonei a prevedere l’evoluzione nel tempo del profilo del vino.
Il progetto
VINTEGRO prevede la
creazione di un test per la determinazione delle instabilità del vino basato su diverse modalità di trattamento e su
nuove tecniche analitiche, ipotizzando l’utilizzo di DLS (dynamic light scattering) o del potenziale Zeta, lo studio di varie tecniche per
eliminare le proteine instabili del Vino
fin dalla fase fermentativa. Il progetto aspira a incrementare le conoscenze
sull ruolo delle proteine nell’instabilità dei vini rossi e prevede la stesura di
linee guide per la produzione di vini naturalmente stabili, senza rischio di precipitazioni in bottiglia e
con shelf life più lunga.
Il progetto ha avuto inizio nel febbraio 2019 e durerà 32 mesi.
Sottomisura 16.2 – Partenariato Europeo per l’Innovazione - Sostegno alla creazione del Gruppo Operativo VINTEGRO - Integrità e stabilità del vino Toscano
Per maggiori informazioni sul progetto
Vintegro www.vintegro.eu o contattare
ISVEA www.isvea.it