Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e a volte una piccola quota di Petit Verdot, per rappresentare l’eleganza, la complessità e la struttura del terroir bolgherese. Viene prodotto dal 1990 da vigneti situati su un suolo di origine alluvionale, da argillo-sabbiosi a argillo-limosi, con presenza di agglomerato bolgherese (scheletro).
Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e a volte una piccola quota di Petit Verdot, per rappresentare l’eleganza, la complessità e la struttura del terroir bolgherese. Guado al Tasso viene prodotto dal 1990 da vigneti situati su un suolo di origine alluvionale, da argillo-sabbiosi a argillo-limosi, con presenza di agglomerato bolgherese (scheletro).
Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e a volte una piccola quota di Petit Verdot, per rappresentare l’eleganza, la complessità e la struttura del terroir bolgherese. Viene prodotto dal 1990 da vigneti situati su un suolo di origine alluvionale, da argillo-sabbiosi a argillo-limosi, con presenza di agglomerato bolgherese (scheletro).
Un territorio, quello di Guado al Tasso, contraddistinto dall’Anfiteatro Bolgherese, una serie di colline che racchiudono la pianura che si affaccia sul mare, capace di creare un microclima unico, con grandi escursioni termiche. I vigneti di Guado al tasso si trovano ai piedi dell’Anfiteatro e, nella notte, l’aria fredda scende dalle colline fino a rinfrescare i filari. Queste particolari condizioni climatiche donano alle uve una spiccata aromaticità e garantiscono una perfetta maturazione dell’acino.
Guado al Tasso riporta nella propria capsula lo stemma storico della famiglia Antinori.
Guado al Tasso presenta in etichetta lo stemma della famiglia Della Gherardesca con le sue iniziali, DG, antica proprietaria della tenuta.
L’annata 2011 è stata caratterizzata da un luglio fresco, mentre l’inizio della primavera e il periodo di fine agosto-primi di settembre sono stati caldi, registrando temperature anche sopra la media. Il germogliamento è avvenuto leggermente in anticipo ma con buona uniformità. Il proseguimento regolare della primavera e un’estate che, fino ai primi di agosto, è stata fresca e caratterizzata da qualche pioggia, hanno favorito un ciclo vegetativo lungo e senza stress. Il caldo di fine agosto, sebbene mitigato dall’influenza del mare, ha provocato qualche irregolarità e variabilità nei tempi di maturazione oltre ad un leggero calo nella produzione, specie nelle varietà più precoci come il Merlot. Settembre è stato più mite, con qualche sporadica precipitazione che ha permesso ai più tardivi Cabernet Franc e ai Cabernet Sauvignon di completare l’ultimo ciclo di maturazione in maniera uniforme, garantendo una eccezionale concentrazione del gusto e dei tannini.
La vendemmia a Guado al Tasso viene fatta esclusivamente a mano e in cassette da 15kg. Arrivate in cantina, le uve vengono controllate in due momenti: prima sul tavolo di cernita si selezionano i grappoli più sani e integri; poi, dopo la diraspatura, scorrono gli acini che vengono controllati uno ad uno, per garantire che solo quelli perfettamente maturi confluiscano all’interno dei serbatoi di fermentazione. Come ogni vendemmia, sono stati vinificati separatamente i singoli appezzamenti di vigneto in tante piccole parcelle di raccolta, distinguendole per le caratteristiche delle uve. Fermentazione e macerazione sono avvenute in serbatoi di acciaio inox, a temperatura controllata, per 15 / 20 giorni. Dopo le operazioni di svinatura, i vini migliori sono stati travasati direttamente in barriques nuove, dove hanno terminato la fermentazione malolattica. Al termine del primo anno di affinamento in legno, in barriques di rovere francese, le migliori selezioni sono state assemblate e rimesse successivamente in piccole botti per altri 6 mesi prima dell’imbottigliamento.
Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e a volte una piccola quota di Petit Verdot, per rappresentare l’eleganza, la complessità e la struttura del terroir bolgherese. Guado al Tasso viene prodotto dal 1990 da vigneti situati su un suolo di origine alluvionale, da argillo-sabbiosi a argillo-limosi, con presenza di agglomerato bolgherese (scheletro).
Da una vendemmia calda e precoce non ci si aspettava un’intensità aromatica e una setosità dei tannini come quella che invece manifesta il Guado al Tasso 2011. I Merlot hanno apportato dolcezza gustativa, spessore e un aroma di frutta scura molto intenso. I Cabernet Sauvignon hanno mostrato straordinaria ricchezza, aggiungendo aromi orientati anch’essi al frutto scuro, alla liquirizia e senza alcuna nota vegetale. I Cabernet Franc hanno conferito magnifica armonia ed equilibrio, distendendo l’elevata concentrazione tannica delle precedenti due varietà e infine una piccola aggiunta di Petit Verdot ha dato quel leggero tocco di speziato che è andato a completare il bouquet. E’ un vino concentrato, di grande classe ed eleganza e capace di invecchiare a lungo.
I vini di Veronelli 2015 Super Tre Stelle Italia Bibenda 2015 5 Grappoli Italia Annuario L. Maroni 91/100 Italia Wine Advocate 95/100 USA Antonio Galloni 94/100 USA James Suckling 95/100 USA Falstaff 94/100 Austria Wine Spectator 92/100 USA Daniele Cernilli 91/100 Italia Wine & Spirits 95/100 + Year's Best + 100 Best Wines of the Year USA
Tenuta Guado al Tasso si trova nella piccola e prestigiosa DOC di Bolgheri, sulla costa dell’Alta Maremma, a un centinaio di chilometri a sud-ovest di Firenze. Questa denominazione ha una storia relativamente breve (nasce nel 1995) ma vanta di una fama internazionale come nuovo punto di riferimento nel panorama enologico mondiale. Tenuta Guado al Tasso si estende su una superficie di 320 ettari piantati a vigneto, in una splendida piana circondata da colline conosciuta come “anfiteatro bolgherese” per la sua particolare conformazione. I vigneti di Guado al Tasso sono composti prevalentemente con uve di Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Cabernet Franc, Petit Verdot e Vermentino Nero e Bianco. Godono di un clima mite per la vicina presenza del mare: le brezze costanti mitigano le calure estive e i rigori dell’inverno, puliscono il cielo e tengono alto l’indice di insolazione.
Di origine alluvionale, da argillo-sabbiosi a argillo-limosi con presenza in alcuni casi rilevante di scheletro (chiamato agglomerato bolgherese).