La stagione vegetativa nel territorio del Chianti Classico è stata caratterizzata da una fine autunno e inverno freddi e piovosi; le piogge hanno garantito ai terreni una buona scorta idrica per la primavera che si è presentata mite e senza ritorno di freddo. Il germogliamento è pertanto avvenuto in maniera regolare e nella media stagionale; nel mese di Giugno e nei primi giorni di Luglio si sono avute precipitazioni che hanno favorito la spinta vegetativa delle viti. Fioritura ed allegagione sono state regolari anche se le piogge hanno influito sulla dimensione degli acini e dei grappoli, il cui sviluppo è avvenuto in anticipo. Le piante hanno continuato a vegetare molto anche nel periodo estivo, per poi andare incontro ad un mese di agosto e alla prima decade di settembre molto caldi e asciutti. Il favorevole cambiamento climatico durante la seconda metà di settembre e il mese di ottobre, caratterizzati da giornate soleggiate e buone escursioni termiche fra giorno e notte, ha favorito il processo di maturazione delle uve. Sia le uve Sangiovese che Cabernet hanno avuto necessità di molti giorni per raggiungere un ottimo livello di maturazione, tanto che sono state vendemmiate tra la fine di Settembre e i primi giorni di Ottobre. La qualità e la sanità delle uve portate in cantina è stata di grande livello, e questo fa presagire ad una grande qualità nei vini che si otterranno. Piovosità totale annua: 739,4 Temperatura media 1 Aprile – 31 Ottobre: 21,7 °C Piovosità 1 Aprile – 31 ottobre: 293,4 mm
Il Marchese Antinori Riserva è prodotto soltanto nelle annate migliori, esclusivamente dalle uve migliori delle proprietà della famiglia Antinori di Tignanello, Badia a Passignano e Pèppoli nella zona di Mercatale Val di Pesa nel Chianti Classico. Vino storico di casa Antinori che, dall’annata 2011, viene prodotto con uve provenienti dalla tenuta Tignanello. Un vino che si presenta come piena espressione di qualità ed eleganza del Sangiovese di queste zone.
Tenuta Tignanello si trova nel cuore del Chianti Classico, sulle morbide colline racchiuse tra le valli della Greve e della Pesa e si estende per 319 ettari, di cui circa 130 vitati. I vigneti di Tenuta Tignanello sono composti principalmente dall’autoctono Sangiovese e da varietà non tradizionali come Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Il Marchese Antinori è un vino storico di casa Antinori che, dall’annata 2011, viene prodotto con uve provenienti dalla Tenuta Tignanello. Un vino che si presenta come piena espressione di qualità ed eleganza del Sangiovese di queste zone.
Colore rosso rubino intenso con piccoli riflessi aranciati, al naso è fragrante, fresco con piacevoli sentori di frutta rossa ed esotica, di liquirizia, ribes, vaniglia e frutto della passione. Dominano le note di Sangiovese chiantigiano che ben si fondono al Cabernet altrettanto importante nella caratterizzazione di questo vino. Al palato esprime una piacevole dolcezza, è rotondo, morbido e sapido. Acidità e persistenza caratterizzano un retrogusto molto elegante.
I Vini Di Veronelli 2013 Tre Stelle Italia James Suckling 93/100 USA
La stagione vegetativa nel territorio del Chianti Classico è stata caratterizzata da una fine autunno e inverno freddi e piovosi; le piogge hanno garantito ai terreni una buona scorta idrica per la primavera che si è presentata mite e senza ritorno di freddo. Il germogliamento è pertanto avvenuto in maniera regolare e nella media stagionale; nel mese di Giugno e nei primi giorni di Luglio si sono avute precipitazioni che hanno favorito la spinta vegetativa delle viti. Fioritura ed allegagione sono state regolari anche se le piogge hanno influito sulla dimensione degli acini e dei grappoli, il cui sviluppo è avvenuto in anticipo. Le piante hanno continuato a vegetare molto anche nel periodo estivo, per poi andare incontro ad un mese di agosto e alla prima decade di settembre molto caldi e asciutti. Il favorevole cambiamento climatico durante la seconda metà di settembre e il mese di ottobre, caratterizzati da giornate soleggiate e buone escursioni termiche fra giorno e notte, ha favorito il processo di maturazione delle uve. Sia le uve Sangiovese che Cabernet hanno avuto necessità di molti giorni per raggiungere un ottimo livello di maturazione, tanto che sono state vendemmiate tra la fine di Settembre e i primi giorni di Ottobre. La qualità e la sanità delle uve portate in cantina è stata di grande livello, e questo fa presagire ad una grande qualità nei vini che si otterranno. Piovosità totale annua: 739,4 Temperatura media 1 Aprile – 31 Ottobre: 21,7 °C Piovosità 1 Aprile – 31 ottobre: 293,4 mm
Era il 1928 quando Niccolò Antinori, padre di Piero Antinori, decise di chiamare questo vino con il nome della villa di famiglia affinché rappresentasse la sua personale interpretazione dell’identità chiantigiana e toscana.
Villa Antinori è il vino simbolo di Casa Antinori, un’etichetta storica toscana, dallo stile contemporaneo. “Si chiama Villa Antinori. Rosso di Sangue Toscano […] da uve nate, maturate e raccolte nei nostri vigneti delle tenute toscane e poi vinificate e invecchiate in Casa Antinori”. Cit. Piero Antinori
Quel disegno in etichetta, raffigurante Villa del Cigliano, simboleggia il concetto di casa, di territorio, di Toscana. “I francesi hanno gli chateaux? E noi abbiamo le Ville!” Così Niccolò Antinori spiegava scherzosamente la scelta dell’illustrazione in etichetta, innovativa per quel tempo.
Il nome celebra i Monaldeschi della Cervara, storica famiglia proprietaria nel XVI secolo del Castello della Sala.
Vigneto Vignaferrovia prende il nome da un’antica stazione ferroviaria del XIX secolo presente a pochi metri dai filari.
Poggio alle Nane nasce da un’area altamente vocata alla produzione di vini di qualità, una zona in cui i Cabernet così come il Carménère riescono ad esprimersi al meglio.
Il Pinot Nero trova al Castello della Sala, storica terra dei bianchi, un espressione autentica e tipica, capace di raccontare il profondo carattere territoriale.
L’Aleatico, antica varietà toscana coltivata fin dai tempi degli etruschi, trova in questo territorio una moderna espressione.
Villa del Cigliano, situata tra le morbide colline di San Casciano in Val di Pesa (FI), è un luogo da sempre legato alla famiglia; è qui che generazioni di Antinori sono nati e vissuti a partire dal 1546, anno in cui Alessandro di Niccolò Antinori divenne proprietario dell’edificio.
L’etichetta fu disegnata da Silvio Coppola nel 1974, per l’uscita dell’annata 1971. Fu in una cena del 1973 al Castello della Sala che uscì fuori il nome di Coppola. Grafico e designer, famoso per le sue lampade essenziali, i mobili rigorosi, ma anche le copertine di tanti libri Feltrinelli, Coppola era il nome giusto per quel lavoro.
Un territorio, quello di Guado al Tasso, contraddistinto dall’Anfiteatro Bolgherese, una serie di colline che racchiudono la pianura che si affaccia sul mare, capace di creare un microclima unico, con grandi escursioni termiche. I vigneti di Guado al tasso si trovano ai piedi dell’Anfiteatro e, nella notte, l’aria fredda scende dalle colline fino a rinfrescare i filari. Queste particolari condizioni climatiche donano alle uve una spiccata aromaticità e garantiscono una perfetta maturazione dell’acino.
Il Cervaro della Sala è stato uno dei primi bianchi italiani a svolgere fermentazione malolattica ed affinamento in barrique.
Poggio alle Nane prende il nome dalla zona in cui si trovano i vigneti: un'area dove originariamente erano allevate delle anatre localmente chiamate "nane", estesa dal poggio al lago ancora oggi esistenti.
Vigneto Vignaferrovia poggia su un suolo caratterizzato fortemente da rocce e sassi, capace di limitare naturalmente la vigoria della vite ed esaltare la qualità delle uve.
I 4 ettari di vigneto del Pinot Nero percorrono la collina, dividendosi in terrazzamenti, disegnando linee sinuose e morbide.
“A” rappresenta l’unione dell’ iniziale della tenuta, Fattoria Aldobrandesca, con quella della varietà, l’Aleatico.
Il Marchese Piero Antinori, attuale Presidente Onorario, decise di far firmare l’etichetta di Tignanello a suo padre, Niccolò Antinori, come simbolo di riconoscenza per la fiducia dimostratagli.
Guado al Tasso riporta nella propria capsula lo stemma storico della famiglia Antinori.
Cervaro della Sala nasce dalla volontà di creare un vino bianco capace di affrontare lunghi affinamenti.
La particolare esposizione a sud/ovest dei vigneti permettono ai venti dal mare di mitigare le temperature estive del vigneto limitandone i picchi di calore.
Il particolare clima del Castello della Sala ha costretto gli agronomi ad ideare un modo per proteggere gli acini dal sole estivo. I tralci vengono fatti allungare e ripiegati sulla pianta in modo che le foglie possano ombreggiare i grappoli di Pinot Nero.
“A” nasce dalla ricerca dell’equilibrio tra il carattere spiccato dell’Aleatico e l’unicità del suolo vulcanico.
Lo stemma storico della famiglia Antinori.
Guado al Tasso presenta in etichetta lo stemma della famiglia Della Gherardesca con le sue iniziali, DG, antica proprietaria della tenuta.
Nel 1985, Renzo Cotarella, allora enologo del Castello della Sala, produce la prima annata del Cervaro della Sala.
La famiglia Antinori ha voluto interpretare in maniera personale e profonda un vino storico come il Brunello di Montalcino.
Il “sole” di Tignanello stilizzato da Silvio Coppola.