L’annata 2020 è stata la più fresca dell’ultimo quinquennio a Tenuta Monteloro. La primavera è stata caratterizzata da piogge ben distribuite da aprile a maggio e da temperature inferiori alla media stagionale degli anni precedenti. Alcuni temporali estivi hanno contribuito a mitigare il clima, tanto da registrare la temperatura media più bassa dal 2015 durante il mese di luglio. Queste condizioni climatiche hanno consentito un accrescimento regolare della vite e la corretta formazione dell’acino, evitando che il vigneto Fonti, destinato alla produzione del Mezzo Braccio, soffrisse di stress nel periodo estivo. Agosto è stato caldo mentre settembre è proseguito con temperature fresche e alcune piogge concentrate negli ultimi giorni del mese. Queste condizioni climatiche hanno garantito un’escursione termica importante tra il giorno e la notte, permettendo al Riesling di maturare lentamente fino al momento della raccolta. La vendemmia è avvenuta manualmente nell’ultima settimana di settembre per le aree di maggior vigore, per mantenere le caratteristiche acidità e mineralità, terminando nella prima decade di ottobre nelle zone più alte del vigneto, con uve più concentrate e mature dal punto di vista aromatico.
I grappoli sono stati diraspati e successivamente sottoposti a una soffice pressatura al fine di estrarne il succo con la maggior delicatezza possibile. La fermentazione alcolica è avvenuta separatamente per ogni parcella di vigneto, in tini di acciaio inox a temperature non superiori ai 16 °C. In seguito il vino è stato affinato sui propri lieviti e conservato ad una temperatura di 10 °C fino all’imbottigliamento, avvenuto a metà giugno 2021. È seguito un affinamento in bottiglia per i successivi 18 mesi.
Tenuta Monteloro è situata nel primo Appennino alle spalle di Fiesole, alle porte di Firenze, ad una altitudine media di 500 m s.l.m. e si sviluppa su 450 ettari totali di cui attualmente 94 vitati. Area unica per la coltivazione del Riesling, che si contraddistingue per un clima fresco durante tutto l’anno e per un terreno ricco di minerali. È un terroir, in Toscana, ideale per i vini aromatici a bacca bianca. Monteloro è stata nel tempo terra di aristocratiche famiglie fiorentine, come quella di Beatrice Portinari e Dante Alighieri, che trascorrevano le estati in questi luoghi nei manieri di campagna. Si narra infatti che questo paesaggio unico, di boschi e piccole strade bianche, sia stato di ispirazione al viaggio dantesco della Divina Commedia, a cui rendono omaggio le creature fantastiche dal corpo di tritone e ali di drago che si intrecciano, formando la «M» di Tenuta Monteloro. Il nome Mezzo Braccio deriva da un’antica unità di misura fiorentina, in uso nelle zone rurali, per i piccoli appezzamenti di terreno derivante dal più conosciuto Braccio Fiorentino. Mezzo Braccio viene prodotto a partire dall’annata 2007.
Mezzo Braccio si presenta di un colore giallo paglierino. Al naso si mostra ricco di sfumature aromatiche: frutta a polpa bianca come pesca e albicocca e note di frutta candita si uniscono a freschi sentori di lime, fiori d’arancio, zenzero alternati a dolci note di pasticceria e miele e quelle varietali di idrocarburo. Al palato colpisce per l’ottima struttura sostenuta da una piacevole freschezza e mineralità.
Il Riesling Renano trova a Tenuta Monteloro un’espressione unica, caratterizzata da una grande identità e piacevolezza. I vigneti, situati su suoli argillosi, tendenti al calcareo, con una buona persistenza di scheletro, donano al vino una grande complessità. Il nome Mezzobraccio deriva da un’antica unità di misura fiorentina, in uso nelle zone rurali, per i piccoli appezzamenti di terreno derivante dal più conosciuto Braccio Fiorentino.
L’annata 2020 è stata la più fresca dell’ultimo quinquennio a Tenuta Monteloro. La primavera è stata caratterizzata da piogge ben distribuite da aprile a maggio e da temperature inferiori alla media stagionale degli anni precedenti. Alcuni temporali estivi hanno contribuito a mitigare il clima, tanto da registrare la temperatura media più bassa dal 2015 durante il mese di luglio. Queste condizioni climatiche hanno consentito un accrescimento regolare della vite e la corretta formazione dell’acino, evitando che il vigneto Fonti, destinato alla produzione del Mezzo Braccio, soffrisse di stress nel periodo estivo. Agosto è stato caldo mentre settembre è proseguito con temperature fresche e alcune piogge concentrate negli ultimi giorni del mese. Queste condizioni climatiche hanno garantito un’escursione termica importante tra il giorno e la notte, permettendo al Riesling di maturare lentamente fino al momento della raccolta. La vendemmia è avvenuta manualmente nell’ultima settimana di settembre per le aree di maggior vigore, per mantenere le caratteristiche acidità e mineralità, terminando nella prima decade di ottobre nelle zone più alte del vigneto, con uve più concentrate e mature dal punto di vista aromatico.
I grappoli sono stati diraspati e successivamente sottoposti a una soffice pressatura al fine di estrarne il succo con la maggior delicatezza possibile. La fermentazione alcolica è avvenuta separatamente per ogni parcella di vigneto, in tini di acciaio inox a temperature non superiori ai 16 °C. In seguito il vino è stato affinato sui propri lieviti e conservato ad una temperatura di 10 °C fino all’imbottigliamento, avvenuto a metà giugno 2021. È seguito un affinamento in bottiglia per i successivi 18 mesi.
Tenuta Monteloro è situata nel primo Appennino alle spalle di Fiesole, alle porte di Firenze, ad una altitudine media di 500 m s.l.m. e si sviluppa su 450 ettari totali di cui attualmente 94 vitati. Area unica per la coltivazione del Riesling, che si contraddistingue per un clima fresco durante tutto l’anno e per un terreno ricco di minerali. È un terroir, in Toscana, ideale per i vini aromatici a bacca bianca. Monteloro è stata nel tempo terra di aristocratiche famiglie fiorentine, come quella di Beatrice Portinari e Dante Alighieri, che trascorrevano le estati in questi luoghi nei manieri di campagna. Si narra infatti che questo paesaggio unico, di boschi e piccole strade bianche, sia stato di ispirazione al viaggio dantesco della Divina Commedia, a cui rendono omaggio le creature fantastiche dal corpo di tritone e ali di drago che si intrecciano, formando la «M» di Tenuta Monteloro. Il nome Mezzo Braccio deriva da un’antica unità di misura fiorentina, in uso nelle zone rurali, per i piccoli appezzamenti di terreno derivante dal più conosciuto Braccio Fiorentino. Mezzo Braccio viene prodotto a partire dall’annata 2007.
Mezzo Braccio si presenta di un colore giallo paglierino. Al naso si mostra ricco di sfumature aromatiche: frutta a polpa bianca come pesca e albicocca e note di frutta candita si uniscono a freschi sentori di lime, fiori d’arancio, zenzero alternati a dolci note di pasticceria e miele e quelle varietali di idrocarburo. Al palato colpisce per l’ottima struttura sostenuta da una piacevole freschezza e mineralità.
La Tenuta Monteloro è situata nel primo Appennino alle spalle di Fiesole, alle porte di Firenze, ad una altitudine media di 500 m s.l.m. e si sviluppa su 600 ettari totali di cui attualmente 94 vitati. Area unica per la coltivazione del Riesling e del Pinot Bianco, che si contraddistingue per un clima fresco durante tutto l’anno e per un terreno ricco di minerali. È un terroir, in Toscana, ideale per le varietà a bacca bianca. Monteloro è stata nel tempo terra di aristocratiche famiglie fiorentine, come quella di Beatrice Portinari e Dante Alighieri, che trascorrevano le estati in questi luoghi nei manieri di campagna. Si narra infatti che questo paesaggio unico, di boschi e piccole strade bianche, sia stato di ispirazione al viaggio dantesco della Divina Commedia, a cui rendono omaggio le creature fantastiche dal corpo di tritone e ali di drago che si intrecciano, formando la «M» di Tenuta Monteloro.
Argilloso, tendente al calcareo, con buona presenza di scheletro.