La stagione 2019 nel Chianti Classico è stata caratterizzata da condizioni climatiche regolari, con un inverno piuttosto freddo e con scarse precipitazioni e un inizio di primavera fresco e piovoso, soprattutto nei mesi di aprile e maggio. L’estate è stata calda, senza eccessi termici, e caratterizzata da precipitazioni leggermente superiori alla media che hanno consentito la corretta crescita delle piante sia della vegetazione che dei grappoli. A partire dalla fine di agosto e durante i mesi di settembre e ottobre, il clima ottimale ha consentito la perfetta maturazione delle tre varietà coltivate nel vigneto di Solaia. Le uve sono state vendemmiate a partire dalla fine del mese di settembre, iniziando con il Cabernet Franc e il Sangiovese, fino alla raccolta del Cabernet Sauvignon completata il 14 ottobre. Piovosità totale annua: 1005,8 mm Temperatura media 1 Aprile – 14 Ottobre: 19,7 °C Piovosità 1 Aprile – 16 Ottobre: 452 mm
L’attenzione è stata elevata, sia in vigneto durante la raccolta sia in cantina, dove le uve sono state diraspate e gli acini, prima di essere delicatamente pigiati, accuratamente selezionati al tavolo di cernita per essere poi trasferiti per gravità nei serbatoi. É fondamentale infatti che nei serbatoi di vinificazione troncoconici da 60 Hl giungano solo gli acini perfetti. Durante la fermentazione e la macerazione è stata prestata massima attenzione nel mantenere il corretto equilibrio tra il frutto e la qualità del tannino in modo da donare al vino dolcezza e fragranza oltre che identità e carattere. Immediatamente dopo la svinatura è stata avviata la fermentazione malolattica che, in barrique, ha esaltato la complessità e la piacevolezza del vino. Il processo di affinamento è avvenuto in fusti nuovi di rovere francese per circa 18 mesi. Dopo un primo periodo di affinamento in lotti separati, questi sono stati assemblati per completare l’evoluzione in legno.
Solaia è un vigneto di circa 20 ettari esposto a sud-ovest tra i 350 e i 400 metri s.l.m. su un suolo roccioso calcareo con roccia di alberese e galestro, situato presso Tenuta Tignanello. La famiglia Antinori ha prodotto questo vino per la prima volta con l’annata 1978; l’uvaggio iniziale era 80% Cabernet Sauvignon e 20% Cabernet Franc, che è stato ripetuto nel 1979. Nelle annate successive è stato introdotto un 20% di Sangiovese e sono state fatte alcune correzioni nel rapporto tra Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, fino ad arrivare alla composizione attuale. Solaia è prodotto soltanto nelle annate eccezionali e non è stato prodotto nel 1980, 1981, 1983,1984 e 1992.
Solaia 2019 si presenta di un colore rosso rubino profondo. Al naso si distingue per la sua complessità e finezza aromatica: note di piccoli frutti rossi, in particolare lampone e mora di gelso, si alternano a dolci sentori di albicocca matura e arancia rossa uniti a leggere sfumature floreali di rosa; perfettamente integrati gli evidenti aromi di chicco di caffè, cioccolata e liquirizia, accompagnate da fresche sensazioni di menta e pepe bianco, capaci di donare al ricco bouquet una piacevole e delicata nota piccante. Al palato è avvolgente, armonico, con un’ottima ed equilibrata struttura; i tannini dolci e vibranti lo rendono compatto, suadente e con un finale straordinariamente lungo. Molto persistente il retrogusto, dove si ritrovano le note tostate e speziate percepite al naso.
Dallo spicchio più assolato della collina di Tignanello. Dalle migliori uve del vigneto migliore. Il resto è passione, cura, attenzione e ricerca. Così nasce Solaia, prodotto con le più selezionate uve Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Sangiovese dell’omonimo vigneto.
La stagione 2019 nel Chianti Classico è stata caratterizzata da condizioni climatiche regolari, con un inverno piuttosto freddo e con scarse precipitazioni e un inizio di primavera fresco e piovoso, soprattutto nei mesi di aprile e maggio. L’estate è stata calda, senza eccessi termici, e caratterizzata da precipitazioni leggermente superiori alla media che hanno consentito la corretta crescita delle piante sia della vegetazione che dei grappoli. A partire dalla fine di agosto e durante i mesi di settembre e ottobre, il clima ottimale ha consentito la perfetta maturazione delle tre varietà coltivate nel vigneto di Solaia. Le uve sono state vendemmiate a partire dalla fine del mese di settembre, iniziando con il Cabernet Franc e il Sangiovese, fino alla raccolta del Cabernet Sauvignon completata il 14 ottobre. Piovosità totale annua: 1005,8 mm Temperatura media 1 Aprile – 14 Ottobre: 19,7 °C Piovosità 1 Aprile – 16 Ottobre: 452 mm
L’attenzione è stata elevata, sia in vigneto durante la raccolta sia in cantina, dove le uve sono state diraspate e gli acini, prima di essere delicatamente pigiati, accuratamente selezionati al tavolo di cernita per essere poi trasferiti per gravità nei serbatoi. É fondamentale infatti che nei serbatoi di vinificazione troncoconici da 60 Hl giungano solo gli acini perfetti. Durante la fermentazione e la macerazione è stata prestata massima attenzione nel mantenere il corretto equilibrio tra il frutto e la qualità del tannino in modo da donare al vino dolcezza e fragranza oltre che identità e carattere. Immediatamente dopo la svinatura è stata avviata la fermentazione malolattica che, in barrique, ha esaltato la complessità e la piacevolezza del vino. Il processo di affinamento è avvenuto in fusti nuovi di rovere francese per circa 18 mesi. Dopo un primo periodo di affinamento in lotti separati, questi sono stati assemblati per completare l’evoluzione in legno.
Solaia è un vigneto di circa 20 ettari esposto a sud-ovest tra i 350 e i 400 metri s.l.m. su un suolo roccioso calcareo con roccia di alberese e galestro, situato presso Tenuta Tignanello. La famiglia Antinori ha prodotto questo vino per la prima volta con l’annata 1978; l’uvaggio iniziale era 80% Cabernet Sauvignon e 20% Cabernet Franc, che è stato ripetuto nel 1979. Nelle annate successive è stato introdotto un 20% di Sangiovese e sono state fatte alcune correzioni nel rapporto tra Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, fino ad arrivare alla composizione attuale. Solaia è prodotto soltanto nelle annate eccezionali e non è stato prodotto nel 1980, 1981, 1983,1984 e 1992.
Solaia 2019 si presenta di un colore rosso rubino profondo. Al naso si distingue per la sua complessità e finezza aromatica: note di piccoli frutti rossi, in particolare lampone e mora di gelso, si alternano a dolci sentori di albicocca matura e arancia rossa uniti a leggere sfumature floreali di rosa; perfettamente integrati gli evidenti aromi di chicco di caffè, cioccolata e liquirizia, accompagnate da fresche sensazioni di menta e pepe bianco, capaci di donare al ricco bouquet una piacevole e delicata nota piccante. Al palato è avvolgente, armonico, con un’ottima ed equilibrata struttura; i tannini dolci e vibranti lo rendono compatto, suadente e con un finale straordinariamente lungo. Molto persistente il retrogusto, dove si ritrovano le note tostate e speziate percepite al naso.
Tenuta Tignanello si trova nel cuore del Chianti Classico, sulle morbide colline racchiuse tra le valli della Greve e della Pesa e si estende per 319 ettari di terreni, con circa 165 ettari vitati. Tra i suoi vigneti, due tesori: il vigneto Tignanello e il vigneto Solaia che si estendono sulla medesima collina, su terreni derivanti da marne marine del Pliocene con calcare e scisto, e godono di giorni caldi e notti fresche durante la stagione della crescita. Dagli omonimi vigneti si producono Solaia e Tignanello, che sono stati definiti dalla stampa internazionale “tra i vini più influenti nella storia vitivinicola italiana”. Secondo i Marchesi Antinori, rappresentano una sfida continua ed una passione mai finita. I vigneti di Tenuta Tignanello sono composti principalmente dall’autoctono Sangiovese e da varietà non tradizionali come Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.
Di origine pliocenica, ricco di fossili marini con alcune infiltrazioni di argilla. Ricca dotazione di alberese e galestro.